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50^ Sagra dell’Uva, intervista al Presidente Defilippis

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interv defilippis-com uva


di Rosalba Lasorella

defilippis-ginav Nominato Presidente del Comitato civico “Sagra dell’Uva” lo scorso 29 agosto, l’ex Assessore agli Eventi Gianvito Defilippis è al lavoro per organizzare la 50^ edizione della nota festa rutiglianese. «Abbiamo poco tempo, per cui non stravolgeremo nulla» ha dichiarato il Presidente in occasione dell’intervista rilasciata al nostro giornale. Il tradizionale format, dunque, sarà riconfermato, mentre si raccolgono idee e proposte già per gli anni a venire. Da confermare, come annunciato mercoledì nel corso dell’incontro organizzato in sala consiliare, sarà anche la partecipazione di Albano, il cantante pugliese con cui gli amministratori sono in trattativa.

Da Assessore agli Eventi, al Turismo e allo Sport a Presidente del Comitato “Sagra dell’Uva”. Molti pensano che si tratti di una carica di “ripiego”, altri invece che sia la prosecuzione di un incarico portato avanti per 5 anni e dedicato ai grandi eventi.
«Sicuramente c’è gente che pensa che sia il “contentino”, come si suol dire, ma non è questo; anche perché quello che si è fatto negli anni scorsi è sotto gli occhi di tutti e sicuramente se uno avesse voluto ambire ad una nuova carica politica, forse sarebbe stato giusto ambire a qualcosa di più in alto rispetto alla presidenza del comitato. Ma non era nei miei programmi, anzi non era nei miei programmi ricoprire qualsiasi tipo di ruolo. Poi, la chiamata del Sindaco e il convergere di diverse idee, partiti politici, gente del mondo associativo, sul mio nome ha fatto sì che- visti i rapporti creati nell’organizzazione degli eventi in questi anni e le esperienze fatte- ricadesse sul mio nome la presidenza, anche per cercare di svecchiare un po’ quella cheinterv defilippis-com uva-1 era la logica della solita sagra. Apprezzo l’ottimo lavoro fatto dal presidente Lozupone negli ultimi cinque anni, ma la mia concezione di comitato è un po’ diversa: sicuramente prenderà il meglio di quello che ha fatto Franco in questi anni e lo metterà in atto, magari aggiungendo qualche novità».

In tal senso, quale pensa può essere il suo contributo al comitato e se l’intenzione è, appunto, quella di svecchiare la sagra come intendete farlo?
«Sicuramente un grosso handicap, che non mi spaventa, è il tempo: il tempo è breve per organizzare la 50^ edizione, però le sfide sono sempre state all’ordine del giorno anche nel mio assessorato e penso di averle superate quasi sempre. Non stravolgeremo niente di eccezionale, almeno per quest’anno, perché il tempo è breve e non ci sono i modi. L’idea è proprio quella di creare un mix di componenti di esperienza, quindi il “vecchio comitato” fatto da gente che ha fatto per 5 o più anni questa esperienza, e far entrare -come è già accaduto nella prima riunione- quella ventata di giovani, di idee nuove da mettere a disposizione del comitato stesso. Quindi un mix tra gente che trasmette l’esperienza a chi entra e gente che apprende quella esperienza apportando nello stesso tempo idee nuove per cercare di dare un’impronta diversa alla sagra; ma di questo sicuramente ne avremo frutto più nella sagra del 2015 che in questa perché, ripeto, il tempo è breve e, onde evitare di fare più danni che cose buone, al momento ci accontenteremo del format che c’è sempre stato. Vi dico però che stiamo già lavorando ad un format nuovo nel 2015».

Durante l’intervista rilasciata a Rutiglianoonline, l’Assessore Altieri ha parlato di una Sagra dell’Uva che in realtà non si concentra solo in due giorni, ma che potrebbe durare tutto l’anno, pensando probabilmente ad una serie di incontri ed iniziative tese a soddisfare le esigenze dei produttori e, quindi, di una larga fetta della popolazione rutiglianese.
«Sicuramente è importante fare ciò e il lavoro del comitato non si fermerà solo ed esclusivamente alla sagra dell’uva, ma interv defilippis-com uva-2avrà un lavoro che durerà circa un anno e che vedrà una serie di incontri con i protagonisti del mondo agricolo per migliorare la promozione. Questo perché l’obiettivo, alla fine, del comitato è quello di promuovere il prodotto uva da tavola; inutile stare a dire che la promozione non la facciamo con la festa qui a Rutigliano, dove tutti conosciamo l’uva, ma la promozione va fatta con Berlino, con MacFrut, con una serie di eventi che chiaramente devono vedere la collaborazione di tutti i protagonisti del mondo agricolo».

 Mantenendo il vecchio format, dunque, i produttori saranno coinvolti con l’allestimento di stands?
«Sì, i produttori avranno lo stesso ruolo che hanno avuto in precedenza. Ci sarà un’impronta maggiore, anche in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura, per quanto riguarda le tematiche del comparto agricolo, per cui ci saranno dei convegni ed esperti del settore che parleranno del prodotto uva. La novità è che abbiamo pensato –visto che questa sarà la 50^ edizione- di realizzare una mostra fotografica che faccia un excursus storico dalla prima all’ultima edizione, anche per cercare di non perdere la memoria storica di questo momento che è un momento perlopiù della tradizione popolare. Io rispetto tanto il lavoro degli agricoltori, ma sicuramente non è la sagra dell’uva che decide l’andamento del mercato, della vendita, della parte commerciale; quindi è vero che il momento è particolare, però non stiamo qua a piangerci addosso sistematicamente. Gli agricoltori, i cittadini di Rutigliano sono sempre abituati a rimboccarsi le maniche e a ripartire, come hanno fatto anche in altri periodi neri per la vendita dell’uva, però la sagra si è sempre fatta perché è un momento di festa per il nostro prodotto principe».

Sappiamo che il settore sta attraverso un periodo difficile e, come ogni anno, scatta la domanda: “Festa sì, festa no?” e soprattutto “Cantante sì, cantante no?”.
«Il cantante fa parte della tradizione popolare, è l’attrazione dal punto di vista dello spettacolo. Io direi di non focalizzare molto il discorso sul cantante, ma di cercare di dare il giusto peso al prodotto uva. Che poi ci sia il cantante da contorno, utile comunque ad attrarre gente da fuori e a creare un movimento economico che giova a tutti, ben venga. Quindi dosare la posizione del cantante con interv defilippis-com uva-3quella del prodotto uva sarà uno dei nostri obiettivi».

Il comitato da quante persone è formato e chi ne fa parte dell’attuale amministrazione?
«Il comitato è formato da circa 20 persone, proprio perché c’è stato quel lavoro di “fusione” di cui parlavo prima. Dell’attuale amministrazione c’è una parte attiva che è quella degli assessorati alla cultura, turismo ed eventi e all’agricoltura, ossia gli assessorati coinvolti principalmente. Il Sindaco a breve nominerà i due componenti come previsto da regolamento».

Lo scorso 13 maggio, in piena campagna elettorale, è stata presentata ufficialmente alla comunità l’iniziativa di “Table Grapes.it”, portale dedicato all’uva da tavola. Questo portale non è mai entrato in funzione: cosa è successo e, più in generale, quali sono i canali che il comitato vuole adottare per promuovere l’uva da tavola dentro e fuori Rutigliano?
«Questo portale, con un passaggio di testimone da Franco a me, tornerà attivo. È momentaneamente in stand-by perché si vuole riempire di contenuti seri, non come il classico portale che ci dice cos’è l’uva e quali sono le sue caratteristiche: deve essere un portale in cui qualsiasi tipo di produttore o di commerciante del settore possa aggiungere un contenuto. Sarà a breve attivato al 100% con la direzione di un giornalista che è un professionista del settore, che si occuperà chiaramente di coordinare tutto e sicuramente, secondo me, gestito in una certa maniera, può essere un’ottima fonte di informazioni e scambi tra settori del mondo agricolo».

Quindi a maggio è stato lanciato ma finora non c’è stata una gestione dei contenuti?
«Non c’è stata una gestione vera al 100%. Si è cercato di gestirlo in maniera temporanea, ma abbiamo provveduto subito ad una gestione vera da parte di gente professionista del settore e a breve lo vedrete attivo».


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